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Presentazione e storia
Breve storia dell'Ingegneria Clinica

Le tecnologie biomediche

L'avvento dei primi computer e la continua evoluzione dell'informatica nonchè dell'elettronica ha apportato nuove filosofie di pensiero e di sviluppo cambiando il modo di procedere riguardo molte tecnologie. Da trent'anni a questa parte l'influito di questo aspetto ha coinvolto anche il mondo della medicina soprattutto in ambito strumentale.

Da un lato la necessità di ottimizzare, in termini di tempo/qualità, tutti i processi di diagnosi, dall'altro la nascita di nuovi processi di sviluppo tecnologico, hanno contribuito notevolmente allo sviluppo di apparecchiature biomediche "al passo coi tempi".

Tutto ciò ha radicalmente modificato l'approccio medico alla cura della salute. Le case produttrici di strumentazioni biomediche nonchè le università hanno iniziato ad investire sempre più nel mondo biomedico provocando una crescita del settore in continua evoluzione, d'altro canto gli ospedali hanno cercato di adeguarsi razionalizzando ed integrando il contenitore delle loro tecnologie. Garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori, nonché la qualità del servizio erogato è diventata un'esigenza sempre più pressante da cui la necessità di istrursi il più possibile per una scelta oculata delle apparecchiature consone al risultato da raggiungere. Questo processo di "tecnologizzazione" ha influito notevolmente sui costi di gestione facendo nascere inevitabilmente due nuove figure: l'Ingegnere Clinico ed il Tecnico Biomedico i cui compiti risulteranno quelli di gestire correttamente le nuove tecnologie sia dal lato economico che dal lato tecnico.

Solamente nel 1992 le due figure di cui sopra, tramite un Decreto Ministeriale, si sono distinte dalle altre mansioni tecniche in termini di "alta specialità" facendo nascere nella maggior parte degli ospedali una nuova unità organizzativa: l'Ingegneria Clinica. Compito fondamentale dell'ingegneria clinica diventa quindi quello di "trait d'union" (interfaccia) tra tecnologia e cura della salute sia in termini di ottimizzazione delle spese sanitarie sia in termini di qualità delle funzioni erogate.

Il Servizio Ingegneria Clinica di un'Azienda Sanitaria

Compiti di un Servizio Ingegneria Clinica sono di organizzare i processi relativi alla gestione delle tecnologie biomediche. Alle Strutture di Ingegneria Clinica sono riportate le responsabilità di gestione delle tecnologie.

I suoi principali compiti sono:

  • "Technology Assesment": supporto alla programmazione e pianificazione delle acquisizioni
  • Valutazione tecnica ed economica degli acquisti di Apparecchiature Biomediche
  • Inventariato e gestione delle Apparecchiature
  • Collaudi di accettazione delle Apparecchiature
  • Controllo dei processi relativi alla manutenzione Gestione dei contatti e contratti (ditte produttrici/fornitrici, ditte terze)
  • Sicurezza: controlli periodici di sicurezza, funzionalità e qualità sulle apparecchiature, valutazione del rischio
  • Gestione delle dismissioni
  • Gestione della formazione del Personale Sanitario all'uso delle tecnologie

L'Ingegneria Clinica adempie sia funzioni di supporto alle decisioni (funzioni di staff per la Direzione Generale e Sanitaria) sia funzioni più operative (collaudi, manutenzione, controlli) che fanno comunque parte del processo complessivo di gestione delle tecnologie.

La situazione italiana

Seppure migliorate negli ultimi anni la situazione italiana è ancora molto deficitaria soprattutto se confrontata con altri paesi europei. Le necessità di ingegneri clinici in Italia sono state stimate circa al 50% della situazione attuale.

Il mercato dei servizi nel settore dell’Ingegneria Clinica

Negli ultimi anni viste le difficoltà che si sono avute nella diffusione degli ingegneri clinici nelle strutture sanitarie e viste le necessità comunque presenti si è sviluppato un mercato di servizi diviso su tre filoni principali:

  • Servizi di consulenza e supporto alla attività gestionali di ingegneria clinica
  • Servizi di controlli di sicurezza e funzionalità su apparecchiature biomediche
  • Servizi di manutenzione attraverso ditte terze

Mentre nei primi due casi, in generale, il mercato viene a supporto delle attività di ingegneria clinica all’interno della struttura sanitaria nel terzo caso alcuni fattori contingenti quali:

  • Prezzi a volte eccessivi dei produttori nei servizi di manutenzione
  • Contrazione della spesa sanitaria e necessità di risparmi per le Aziende Sanitarie
  • Scarsa diffusione dei Servizi Ingegneria Clinica o comunque scarsa diffusione di capacità gestionali all'interno delle Aziende Sanitarie pur con una evidente necessità Illusione delle Azienda Sanitarie di "liberarsi" di problematiche tecnico-gestionali
  • Mancanza nelle Aziende Sanitarie di una visione intergrata e della necessità strategica di una gestione integrata delle tecnologie biomediche (dalla programmazione ed all’acquisto sino alla dismissione delle apparecchiature) hanno portato alcune aziende sanitarie ad affidare in appalto la manutenzione del proprio parco-macchine ad una ditta terza (appalto normalmente denominato "global service" ) trascurando gli altri aspetti gestionali del governo delle tecnologie (programmazione, acquisti, …).

Proprio quest’ultimo punto porta ad affermare che anche i vari servizi che il mercato propone possono essere valorizzati solo se all’interno dell'Azienda Sanitaria è presente una struttura preposta alla gestione integrata delle tecnologie con le finalità di mettere in atto la visione strategica dell'Azienda stessa.

 

 

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