Menù di navigazione

Nel 2005 si è svolta la terza edizione europea dell'indagine Best Innovator, l'indagine A.T. Kearney sulla capacità di innovazione delle aziende, che ha coinvolto 10 paesi europei.

Best Innovator 2005 ha esaminato le esperienze delle imprese che hanno ottenuto risultati tangibili di crescita grazie all'innovazione, intesa come fattore competitivo e applicata a prodotti e servizi, modelli di business, organizzazione e processi, per distillarne le best practice.

La terza edizione europea di Best Innovator ha visto il coinvolgimento di 100 aziende che si sono misurate rispetto ai criteri di eccellenza definiti da A.T. Kearney attraverso un questionario dettagliato che ha richiesto il coinvolgimento di tutta l’azienda per la sua compilazione.

Alla compilazione del questionario è seguita una visita operativa alle aziende selezionate per individuare il cammino intrapreso nell’ambito dell’innovazione all’interno dell’azienda.

Per innovazione si intende la capacità di soddisfare continuamente le necessità dei clienti tramite prodotti nuovi o nuovi servizi coinvolgendo profondamente l’insieme delle attività aziendali e facendo convivere la creatività con l’organizzazione adeguata a realizzarle e a generare profitti.
Confrontando la media italiana di capacità di gestione dell’innovazione rispetto a quella europea, non si riscontrano significative divergenze nella definizione di strategie di innovazione e nell’attivazione di sistemi e processi di supporto allo sviluppo dell’innovazione. Risulta invece evidente un gap nella gestione del ciclo di innovazione del prodotto/servizio, ovvero nelle modalità operative con cui un’idea viene valutata, sviluppata, condivisa con clienti e fornitori e lanciata sul mercato: un’area importante in cui strategia e investimenti convergono per finalizzare la ricerca sul prodotto/servizio di interesse per il cliente.
A livello di Best Innovator però l’Italia non è inferiore a quelli europei, dimostrando che il nostro Paese è in grado di competere con i migliori, anche in presenza di alcune carenza infra-strutturali significative.

Una giuria di esperti ha selezionato le otto aziende "Best Innovator” nelle specifiche dimensioni dell'innovazione, che sono state annunciate e premiate il 15 marzo 2006, nel corso di un evento organizzato in collaborazione con i partner dell'iniziativa e svoltosi presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Tra le aziende delle nove nazioni europee che hanno partecipato alla terza edizione di Best Innovator, il settore più rappresentativo è l’automotive, mentre in Italia quello della Pubblica Amministrazione, in particolare quello della Sanità.

“Best Innovator” in questo settore è stata riconosciuta l’ A.O. di Padova, seguita dall’IRCCS San Matteo di Pavia, unico menzionato tra gli ospedali.
Motivo della menzione dell’IRCCS San Matteo è stata l’” Eccellenza nella strategia dell’Innovazione ”:
L’IRCCS di Pavia ha infatti saputo combinare la propria strategia di innovazione e leadership nel campo della medicina a livello internazionale, con una riduzione del time-to-market delle soluzioni in campo assistenziale. Una governance strutturata, la focalizzazione dello sviluppo dell’innovazione su aree precise e condivise, target di pubblicazioni e alleanze internazionali assicurano all’istituto di Ricerca e Cura una leadership indiscussa a livello mondiale.

La compilazione del questionario richiesto da AT Kearney per il San Matteo di Pavia è stata svolta dalla stretta collaborazione tra il Direttore Sanitario Aziendale, Dott.ssa Luigina Zambianchi, il Direttore Scientifico, Prof. Enrico Solcia, coadiuvato dal Prof. Merlini, il Direttore Amministrativo Aziendale, Avv. Evasio Stella, coadiuvato dal Rag. Armando Santi e dall’Ing. Paolo Lago della Struttura di Ingegneria con il prezioso aiuto della dott.ssa Giulia Negri.